martedì 21 novembre 2017

Wagashi d'autunno

I dolci per cerimonia del tè (wagashi) in autunno hanno gusto e aspetto particolarmente delizioso! Sono molto spesso coloratissimi e hanno forme che ricordano la natura autunnale che ci circonda. Inoltre hanno consistenza molto differenti tra loro: si va dalla consistenza un po' "panosa" del manju, a quella cremosa del nerikiri, fino a quella dello yokan di mele o di susine o di cachi che ricordano, nella loro densità e dolcezza, la nostra cotognata.


Questi dolci non sono stati eseguiti da me ma dalla mia maestra giapponese : io non riuscirei ad essere altrettanto brava!



Qui a fianco una timida foglia d'acero di inizio autunno che dal verde comincia a colorarsi di rosa. L'interno ha un ripieno di anko bianco (pasta dolce di fagioli bianchi) e l'esterno e ricoperto da un sottile strato di gelatina realizzata con farina di kuzu (una farina realizzata macinando una radice). Il kuzu è stato usato per dare questa lucentezza che ricorda quella della foglia bagnata tipica delle frequenti piogge autunnali.
Il suo nome in giapponese è momiji.




Sotto abbiamo un yokan di susine (una specie di gelatina dalla consistenza più densa).







Qui abbiamo invece un dango, cioè uno spiedino dolce di mochi (palline fatte di farina di riso glutinoso e poi cotte) ricoperto con una salsa densa molto caratteristica il cui ingrediente principale è lo shoyu (la salsa di soia)!
Il nome di questo dolce è mitarashi dango ed ha un sapore forte e marcato.


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