sabato 30 settembre 2017

Mawaribana -廻り花 (Italian post)

Settembre è il mese giusto per fare Mawaribana: una delle "sette lezioni".
In questa lezione tutti gli allievi, e anche chi fa il Maestro, compone un piccolo chabana con i fiori messi a disposizione dalla Scuola e vi fa un'estemporanea composizione  solitamente all'interno di una delle aperture di un hanaire in bambù a tre piani.
Per farvi un'idea ho preso la foto sottostante da internet in maniera che possiate vedere un tipico allestimento.


Tutti gli ospiti e il maestro si alternano nel creare un piccolo allestimento floreale e ripetono questa procedura per tre volte sostituendo le prime composizioni con le ultime fino alla fine della lezione. 


La maestra entra facendo sorè con il vassoio dei fiori allestito come vedete nella foto superiore. Poi lo va a sistemare in tokonoma dove sarà già allestito hanaire vuoto ma contenente l'acqua. 


Gli ospiti quindi, partendo dal primo, faranno a turno a creare dei piccoli chabana, riempiendo ciascuno uno scomparto del vaso e aiutandosi con il coltellino per tagliare i fiori alla giusta altezza. Poi toccherà al maestro e di nuovo agli allievi fino a tre cicli. E' normale che tocchino scomparti diversi a seconda del ciclo così come è normale che, una volta che il vaso è pieno, l'ospite o il maestro debbano togliere dei fiori per sostituirvi la loro piccola composizione. A terminare sarà il maestro che verserà un po' d'acqua in ogni scomparto e poi porterà via il vassoio con i fiori avanzati e quelli che gli ospiti hanno tolto dal vaso. 

E' importante ricordare alcune regole base:
1) I fiori si aggiustano prima nelle mani e non direttamente nel vaso e questo vale anche per la misurazione della giusta altezza della composizione. 
2) Occorre prestare molta attenzione quando si tagliano i gambi dei fiori con il coltellino perché, di solito, è affilatissimo ed è molto semplice tagliarsi. 
3) Prima si tolgono i fiori precedenti e poi si scelgono i nuovi fiori e si crea la composizione. Nello scomparto più alto si cerca, se possibile, di non far uscire i fiori dal bordo superiore ma solo dalla "finestrella". I fiori più alti vanno solitamente nello scomparto superiore. 
4) E' possibile utilizzare gli stessi fiori in composizioni differenti, ma è da preferire la varietà. 
5) Una volta che si toglie una vecchia composizione o che si poggiano i ritagli dei gambi dei fiori usati, si deve aver cura di metterli di fianco agli altri fiori sul vassoio, cercando di riunirli come in un "unico mazzo". 
6) Il vassoio si trasporta con due mani tenendolo sui due lati. 
7) Nel fare la composizione floreale si seguono le "semplici" regole del chabana.

Sotto una foto di un bel dipinto che mostra proprio questa lezione.








sabato 23 settembre 2017

O-temae estivi con kuwakujoku e hiramizusashi (Italian post)

Con molto ritardo pubblico qualche indicazione sui due temae fatti quest'estate. Il temae classico di Giugno per Omotesenke usa un particolare tana che si chiama kuwakujoku. Con questo tana si usano due utensili specifici: hirakensui e un mizusashi alto e largo che si chiama sometsuke. Purtroppo ancora non possiedo questo tipo di mizusashi così l'ho sostituito con un tipo artigianale italiano.


Questo temae nella scuola Omotesenke si usa solo per il mese di Giugno. Ho voluto abbinare un natsume con fiori di iris.




Ho usato un futaoki che fa parte della serie dei preferiti di Sen No Rikyu, per la precisione quello a forma di conchiglia. 



E quelle sottostanti sono foto di una delle possibili posizioni in cui si lasciano gli utensili alla fine della cerimonia: sankazari. 



Per Luglio e i primi di Agosto abbiamo usato un altro tipo di allestimento classico: quello con hiramizusashi con zusuki usu temae cioè senza pausa di passaggio tra koicha e usucha. 




Natsume è specifico per il mese di Luglio poiché all'interno del tappo vi è un disegno classico di Tanabata. 




Anche shikishi appeso in tokonoma ha un disegno di convolvolo tipico di Luglio e un piccolo poema estivo.