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domenica 26 febbraio 2017

Sencha do: la via del Sencha




Sencha do letteralmente significa la Via del Sencha nacque, come cerimoniale, in tempi più recenti rispetto al Chanoyu. 
Rispecchia, seppur con adattamenti alle usanze giapponesi, le modalità di bere il tè in foglie alla corte imperiale cinese. Queste usanze vennero portate in Giappone dai monaci e dai mercanti cinesi e gli stessi utensili usati mostravano e, in parte mostrano tutt'oggi, il gusto delle arti cinesi. A praticarla erano per lo più letterati e artisti che la prediligevano sia per il suo gusto più frivolo che lasciava spazio alla messa in mostra di opere letterarie e artistiche, che per opporsi al rigido cerimoniale del tè matcha promosso dalle istituzioni giapponesi come arte simbolo del nazionalismo. A dispetto del nome la Via del Sencha si applica, con alcune piccole differenze tecniche, non solo al Sencha ma anche agli atri tipi di tè giapponesi in foglie. Quando si usa il Gyokuro cambia il servito utilizzato poiché viene messo anche un bricco, mentre teiera e tazze risultano più piccole. 



Anche la cerimonia Sencha do è collegata alle stagioni, ma,  rispetto al Chanoyu, le sue regole tecniche non sono così rigide: variano per lo più in base alle Scuole di appartenenza dei Maestri. La via del Sencha è sicuramente un modo tradizionale ed elegante per ricevere ed intrattenere i propri ospiti avendo anche la possibilità di mettere in mostra le proprie collezioni oppure gli artefatti di maggior pregio in nostro possesso. Prima di entrare nella sala per la cerimonia, infatti, gli ospiti si intrattengono spesso in sale adiacenti per ammirare le collezioni messe in mostra dal padrone di casa per l'occasione. Anche il numero degli ospiti è maggiore e il clima è più conviviale.


In queste foto vi mostro uno dei nostri allestimenti per il tè sencha in cui uso una teiera giapponese abbastanza grande (senza bricco poiché il sencha non lo richiede) e delle tazze mediamente molto grandi rispetto a quelle normalmente usate per il Sencha do. Il mizusashi è un artefatto celadon di tipo coreano fatto in Giappone proprio per essere utilizzato nel Sencha do e i piattini (chataku) sono molto semplici per far risaltare meglio il decoro vistoso delle tazze. Sempre celadon è il porta chakin che riprende i colori del mizusashi, mentre il contenitore del tè è di provenienza cinese. Particolarmente lavorato è il sago antico in legno intagliato a mano che serve a contenere le foglie da versare nella teiera. Il bofuro è semplice e tradizionale, mentre la tovaglietta è di provenienza italiana. 

Per maggiori informazioni visitate il nostro sito: www.cerimoniadelte.it









giovedì 1 ottobre 2015

What is a tea ceremony?




Some people ask me what really is a tea ceremony. It’s quite difficult to explain. Tea ceremony in the West means the way of serving tea in the East, which varies from Country to Country. This way, depending on the place, can be extremely ritualized and very complex. Sometimes the art of serving tea includes artistic knowledge in various fields of cultural arts of the Country of which we are practicing ceremonial. Some types of ceremonies are rather informal so that in the same Country of origin are not defined ceremonies, but are seen as the correct way of serving tea. One example is China, where the tea ceremony is called gongfucha which literally means "tea in the best way." The gongfucha is so informal, not only depending on the areas where it is operating, but also by the same people who practice it and has very few fixed rules.
A special case is made from Korea and especially Japan. In Korea, the tea ceremony is divided in ceremony for the leaf tea ceremony and tea powder. Both ceremonies are quite similar to its Japanese, but retain more lightness and a more informal tone that have certainly adopted by the Chinese style. The darye Korean, albeit very ritualized, has much less stiffness than the Chanoyu.



In Japan, the tea ceremony is divided in ceremony for Sencha (leaf tea) called Senchado and ceremony for tea matcha (powder tea) called Chanoyu. The Chanoyu ceremony is the most complex and ritualized existing and is the sum of the Japanese arts. Consequently in Japan (but not only there ) it is held in high esteem. Chanoyu means "hot water for tea" and this is a maximum of the master considered the founder of the ceremony itself, which has marked the ritual as it stands today, and called Sen No Rikyu. A run schools of tea ceremony in Japan today are the descendants of the Master. The Chanoyu is often called by the name of Chado which literally means "Way of Tea". "Way" in Japanese is the path of the life of a 'whole life that the follower learns this art, perfect, practical and, later, teaches and serves to guide the choices and building throughout its life. It 'very difficult to explain in words what is the sum of the arts, gestures and rituals contained in a tea ceremony: it is much better, initially, to learn it by practice: before watching the demonstrations and, later, trying lessons.




If you’re interested in to try our tea ceremony lessons please write to: letiziadelmagro@gmail.com


Cos'è una cerimonia del tè?




In molti mi chiedono cos'è una cerimonia del tè. Spiegarlo è davvero complicato. Per cerimonia del tè, in Occidente, si intende il modo di servire il tè in Oriente, che varia da paese a paese. Questo modo, a seconda del posto, può essere estremamente ritualizzato e molto complesso.
Alcune volte l’arte di servire il tè comprende conoscenze artistiche nei più svariati ambiti culturali delle arti del Paese di cui stiamo praticando il cerimoniale.
Alcuni tipi di cerimoniali sono piuttosto informali tanto che negli stessi paesi di origine non vengono definiti cerimonie, ma vengono considerati semplicemente come la maniera corretta di eseguire l’arte di servire il tè.
Ne è un esempio la Cina, la cui cerimonia del tè si chiama gongfucha che alla lettera significa “tè nella maniera migliore”.
Il gongfucha è talmente informale da variare molto, non solo a seconda delle zone in cui viene praticato, ma anche dalle persone stesse che lo praticano e ha pochissime regole fisse.
Un caso a parte è costituito dalla Corea e soprattutto dal Giappone.
In Corea la cerimonia del tè si divide in cerimonia per il tè in foglie e cerimonia per il tè in polvere. Entrambe le cerimonie sono abbastanza simili alle relative giapponesi, ma mantengono maggiore leggerezza e un tono più informale che hanno sicuramente adottato dallo stile cinese. Il darye coreano, seppur molto ritualizzato, ha molte meno rigidità rispetto al Chanoyu.






In Giappone la cerimonia del tè si divide in cerimonia per il sencha (tè in foglie) che si chiama Senchado e cerimonia per il tè matcha (in polvere) che si chiama Chanoyu.
Il Chanoyu è la cerimonia più complessa e più ritualizzata esistente ed è la somma delle arti giapponesi. Di conseguenza in Giappone (ma non solo) è tenuta in grandissima considerazione.
Chanoyu significa “acqua calda per il tè” e viene da una massima del maestro considerato fondatore della stessa cerimonia ( ne è in realtà solo il codificatore), che ne ha codificato il rituale così come si presenta oggi, e che si chiama Sen No Rikyu.
A gestire le scuole di cerimonia del tè in Giappone sono tutt’oggi i discendenti del Maestro.
Il Chanoyu è spesso chiamato con il nome di Chado che letteralmente significa “Via del Tè”. “Via” in giapponese è il percorso della durata di un’ intera vita che il seguace di questa arte apprende, perfeziona, pratica e, in seguito,  insegna e che serve a guidarlo nelle scelte e nella costruzione di tutta la sua vita stessa.
E’ molto difficile spiegare a parole quello che è la somma delle arti, dei gesti e della ritualità contenuti in una cerimonia del tè: è molto meglio, inizialmente, apprenderlo con la pratica: prima guardando delle dimostrazioni e, in seguito, provando delle lezioni.




Stanno per cominciare le lezioni del nuovo anno sia in zona Lucca che in zona Bologna. Se volete provare le nostre lezioni di cerimonia del tè non esitate a contattarci!



venerdì 18 novembre 2011

Sencha-do "the way of Sencha" (English version)

Many know the chanoyu Japanese tea ceremony, but very few people know that in Japan
there is also another tea ceremony, equally complex, which is called Sencha-do.
Sencha tea leaves are a green tea of good quality. It is very popular with Japanese and
drunk often, but usually without any kind of "ceremony".
This tea ceremony combines the formality typical of the aesthetic taste of Japanese chado with
Chinese tools.
For this type of ceremony the study is very long and complex.
I have made only a brief introduction to this, lesser known but equally beautiful, Japanese tea ceremony
and I'll give you a little taste in this photo showing how I made ​​in
my setting.



In the center I used with a tall white brazier which is called "bofuro". The
teapot on the right is quite old and is part of a service that I have inherited much
time ago, but is perfectly for shape and color for the functions of the teapot for
Sencha-do (the equivalent of mizusashi in chado).
In front, on a tray, a tea set that includes Japanese sencha teapot and
mugs. The metal plates are Japanese and I bought them in Tokyo specifically to make this ceremony.

domenica 13 novembre 2011

Sencha-do "La via del Sencha"

In molti conoscono la cerimonia del tè giapponese, ma pochissime persone sanno che in Giappone esiste anche un'altra cerimonia del tè, altrettanto complessa, che si chiama Sencha-do. Il tè Sencha è un tè verde in foglie di buona qualità. E' molto amato dai giapponesi e viene bevuto spesso, ma, solitamente, senza alcun tipo di "cerimoniale". Questa cerimonia del tè unisce la formalità tipica del chado giapponese al gusto estetico degli utensili cinesi. Anche per questo tipo di cerimonia lo studio è molto lungo e complesso e le regole da seguire sono tante e rigidissime. Vi ho fatto solo una piccola introduzione a questa meno nota, ma altrettanto bella, cerimonia del tè giapponese e ve ne do un piccolo assaggio in questa foto che mostra come l'ho realizzata nel mio ambiente. Nel centro si usa un braciere alto e stretto con sopra un bollitore che si chiama "bofuro". La teiera a destra è piuttosto antica e fa parte di un servizio orientale che ho ereditato molto tempo fa, ma si addiceva perfettamente, come forma e colori, alle funzioni del contenitore per l'acqua fredda di Sencha-do (l'equivalente del mizusashi nel chado). Di fronte, sopra un vassoio, un servizio da tè giapponese per sencha che comprende teiera e tazze. I piattini in metallo li ho comprati in Giappone espressamente usato per fare questa cerimonia.